Veloce, scalabile e attendibile, la soluzione Safemind di Sferanet è capace di acquisire, integrare e analizzare dati strutturati e non strutturati, elaborando un modello di comprensione dei fenomeni e dei comportamenti, con livelli sempre più alti di previsione e prevenzione
Sferanet oggi rappresenta una realtà affermata non solo nella system integration e nella digital transformation, ma anche e soprattutto nella gestione di “BigData” e dell’applicazione sui dati di modelli di intelligenza artificiale per l’analisi e la comprensione. «Negli ultimi 4 anni abbiamo investito molte risorse sull’AI e sull’analisi dei dati in dipendenza del “Dominio” di appartenenza producendo modelli specializzati» – racconta Roberto Rusconi, presales – Technology area and Special Project di Sferanet. Soluzione di punta è Safemind, piattaforma in grado di trattare l’informazione, cogliendo i fenomeni a essa associati. È un prodotto che “cuciamo” a seconda delle esigenze del cliente, quasi fosse un abito sartoriale, al punto che cambia nome a seconda dell’utilizzo che ne viene fatto e tipicamente ciascun cliente assegna il nome che più gradisce e in dipendenza del contesto “classifica” la piattaforma. Safemind nasce da un’idea dell’attuale presidente di Sferanet, Cristiano Rufini, visionario e precursore del concetto di “dato consapevole” applicato alle enormi quantità di dati oggi fruibili da diverse sorgenti afferenti domini eterogenei, quali a titolo indicativo la pubblica sicurezza, la salute e l’assistenza, dominio finanziario, dominio meteorologico.
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